Lo studente fuori sede: uno stile di vita di molti giovani italiani

Sono moltissimi i ragazzi italiani che dopo il diploma decidono di tentare l’ avventura universitaria lontano da casa e di cimentarsi con la difficile realtà di essere uno studente fuori sede, che deve sempre fare i conti al centesimo e pensare allo studio con l’ unico svago che può essere rappresentato dalle uscite con gli amici o un giro con la bicicletta, che rappresenta il mezzo di locomozione più importante tra i fuori sede e viene curata in tutti i particolari degli accessori mtb che la compongono.

I problemi del fuori sede

Lo studente fuori sede quando decide di trasferirsi in una grande città per studiare sa che andrà incontro a numerosi problemi; primo fra tutti e senza dubbio il più importante, l’ affitto di una stanza.

Lo studente per prima cosa deve fare un milioni di giri tra i giornali e i vari siti internet per trovare quella stanza che abbia un prezzo ragionevole, ma ormai in Italia e molto difficile per uno studente trovare una stanza singola che non costi almeno 350 e se per caso si vuole optare per una doppiaci si trova davanti stanze minuscole da dividere con almeno altri due ragazzi.

Dopo aver trovato la stanza più conveniente arriva il momento di andare a vedere la casa, che sempre più spesso sono delle case fatiscenti a prezzi esorbitanti perchè i padroni di casa lo studente fuori sede è come osso da spolpire fino al midollo e inoltre in molti casi non ci sono garanzie non avendo un regolare contratto d’ affitto.

Dopo che lo studente ha preso la casa, spesso in periferia e lontanissima dall’ università e dalla movida cittadina, arrivano i problemi domestici: fare la spesa, con quei pochi soldi rimasti dopo aver pagato l’ affitto, cucinare, perchè non si può campare di soli panini, lavare i piatti, fare la lavatrice, con la consapevolezza che al primo lavaggio quella maglietta tanto amata andrà buttata perchè sicuramente ristretta e poi nel tempo rimasto studiare.

Un altro problema per il fuori sede è il coinquilino, perchè non sempre ci troviamo quello che vogliamo e non è raro trovare un coinquilino con cui si va d’ accordo su nulla e che ti porta dopo una sola settimana all’ esasperazione e quindi alla sofferta decisione di abbandonare quella piccola stanza strapagata, che hai trovato con così tanta fatica.

 

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